Palazzo Collicola si trova a Spoleto ed è un dei palazzi più imponenti del centro storico; si affaccia su piazza Collicola e fu la residenza di una nobile famiglia. E’ sicuramente una tappa imperdibile durante la visita della città di Spoleto.

Il Palazzo Collicola ospita uno dei musei di arte moderna e contemporanea più importanti dell’Umbria. Insieme alla Collezione Burri che si trova a Città di Castello: Il Museo di Arti Visive intitolato a Giovanni Carandente. Inizialmente questo museo era conosciuto come Galleria Civica di Arte Moderna.

Il settecentesco Palazzo Collicola si trova nel centro storico di Spoleto e, dopo un complesso restauro, ospita alcune collezioni che, insieme, costituiscono Il Museo di Arti Visive di Spoleto.

Il Museo di Palazzo Collicola è stato intitolato a Giovanni Carandente per il suo impegno, durato oltre 50 anni, proprio qui a Spoleto, in particolare con il Festival dei Due Mondi; inoltre nel museo sono presenti molte opere d’arte e oggetti frutto del lavoro del critico e collezionista d’arte e una biblioteca contenente libri appartenuti allo stesso Carandente.

In questo articolo tratteremo i seguenti argomenti relativi a Palazzo Collicola a Spoleto e al Museo di Arti Visive che è ospitato al suo interno:

  • La storia e la struttura del palazzo
  • La Storia del museo
  • Giovanni Carandente e Spoleto
  • Il Percorso di visita del Museo di Arti Visive
  • Info utili per visitare il Museo di Arti Visive

Palazzo Collicola a Spoleto: La storia e la struttura del palazzo

Palazzo Collicola si trova nel centro storico di Spoleto ed è stato edificato, tra il 1717 e 1730 sotto la direzione dell’architetto Sebastiano Cipriani, per divenire la residenza della famiglia Collicola.

La famiglia Collicola era originaria di Montesanto di Sellano e deve la sua ascesa a Taddeo Collicola che, nel XVII secolo, fu il medico di Papa Urbano VIII.

Successivamente fu il Cardinale Francesco Collicola che, nel XVIII secolo, volle edificare Palazzo Collicola, per rendere nota la fortuna economica e sociale della sua nobile famiglia.

Nel corso dei decenni Palazzo Collicola ebbe diversi ospiti illustri, tra cui Carlo di Borbone, futuro Carlo III re di Spagna, Papa Pio VI e Carlo Emanuele IV re di Sardegna.

Nel 1939 la famiglia Collicola si estinse, in quell’occasione il palazzo venne acquistato dal Comune di Spoleto, mentre tutti gli arredi, gli arazzi e i dipinti, presenti all’interno delle sue mura, vennero venduti all’asta.

Dopo il 1939, per diversi anni, il Palazzo Collicola fu la sede dell’Istituto Statale d’arte Leoncillo Leonardi, prima di essere restaurato nel 2000 per poi ospitare l’attuale Museo di Arti Visive di Spoleto.

Palazzo Collicola conserva ancora la sua struttura originaria a forma di “L”; in realtà l’architetto senese Sebastiano Cipriani aveva previsto per il palazzo una pianta a ferro di cavallo, ma uno dei due bracci non venne mai realizzato nella sua interezza.

La struttura di Palazzo Collicola ha un corpo centrale più allungato e due corpi laterali, uno più piccolo dell’altro: al centro, dove ora è presente un cortile, in passato si trovava un giardino all’italiana; mentre la facciata principale del palazzo si affaccia su Piazza Collicola.

In origine il palazzo aveva 110 stanze disposte su quattro piani.

Palazzo Collicola di Spoleto

Palazzo Collicola a Spoleto: La Storia del Museo

Palazzo Collicola fu la residenza della omonima famiglia per diversi decenni, fino a quando venne comprato dal Comune di Spoleto nel 1939;. Nel 2000, dopo complessi lavori di restauro, nel Palazzo Collicola venne inaugurata la Galleria Civica di Arte Moderna della città di Spoleto.

Nel 2010 la Galleria Civica di Arte Moderna venne intitolata alla memoria di Giovanni Carandente, critico d’arte e collezionista che lavorò per oltre 50 anni proprio a Spoleto;. In questa occasione la collezione si arricchì del grande lascito di Carandente.

Dal 2010 al 2018 la direzione del Museo di Arti Visive Giovanni Carandente venne affidata a Gianluca Marziani; direzione che passò, nel 2019, dopo un altro restauro, allo storico e critico d’arte Marco Tonelli, che fu collaboratore di Carandente.

Il Museo di Arti Visive di Palazzo Collicola è, insieme alla Collezione Burri di Città di Castello, il più importante museo di arte moderna e contemporanea dell’Umbria.

Palazzo Collicola a Spoleto: Giovanni Carandente e Spoleto

Giovanni Carandente ha avuto uno stretto rapporto con Spoleto, legame che è durato oltre 50 anni.

Giovanni Carandente fu un critico d’arte, un ricercatore e un giornalista e ha dedicato la propria carriera alla tutela artistica, alla divulgazione della conoscenza e alla pubblicazione di diversi libri, alle collaborazioni con musei e gallerie, all’insegnamento universitario, alla organizzazione e all’allestimento di numerose mostre, alla promozione di alcuni autori stranieri e alla collaborazione con diverse testate giornalistiche; per oltre 50 ebbe rapporto stretto e speciale con Spoleto.

L’attività di Giovanni Carandente a Spoleto iniziò nel 1962 quando, in qualità di Direttore Artistico delle Arti Visive della V edizione del Festival dei Due Mondi, progetta e cura la mostra Sculture nella città.

53 artisti del XX secolo, provenienti da tutto il mondo, realizzarono 104 sculture dalle grandi dimensioni, pensate per essere esposte all’aperto nelle vie e nelle piazze della città di Spoleto.

Questo fu il primo evento globale in gradi di mettere in relazione la bellezza antica e il valore storico di Spoleto con opere moderne e contemporanee. Spoleto divenne un museo a cielo aperto e le opere d’arte erano alla portata di tutti in luoghi dive si svolgeva la vita di ogni giorno.

Tra gli artisti che parteciparono a Sculture nella Città figurano: 

Arnaldo PomodoroAlexander Calder, Henry MooreHans ArpPietro ConsagraGiacomo ManzùMarino Marini, Kengiro AzumaEttore CollaLeoncillo LeonardiFranco GarelliQuinto GhermandiCarlo LorenzettiUmberto MastroianniLuciano MinguzziAugusto PerezBeverly PepperDavid Smith.

Alcune opere vennero donate alla città di Spoleto, come il Teodelapio di Calder che si trova davanti alla stazione ferroviaria. Questa fu la prima scultura monumentale stabile del mondo, con i suoi 18 metri di altezza.

Questo evento venne definito leggendario dalla stampa internazionale.

Nel corso degli anni Giovanni Carandente collaborò con il Festival dei Due Mondi in diverse occasioni. Inoltre collaborò per un lungo periodo con il Comune di Spoleto in occasione di mostre, convegni e incarichi istituzionali.

Nel 2000 allestisce la Galleria Civica di Arte Moderna presso Palazzo Collicola e, in quella occasione, dona alla città di Spoleto la sua collezione di opere d’arte e una raccolta di oltre 30.000 volumi di arte moderna e contemporanea che ora si trova nella biblioteca a lui intitolata.

Palazzo Collicola a Spoleto: Il percorso di visita del Museo di Arti Visive

Il Museo di Arte Visive presso Palazzo Collicola a Spoleto offre al visitatore un viaggio nell’arte del XX secolo; il percorso di visita è stato ripensato, la mostra permanente è stata riallestita secondo criteri innovativi ed è stata arricchita di opere e apparati didattici.

Il percorso museale è tra i più eterogenei e avanzati del panorama artistico italiano; le opere d’arte sono esposte in diverse sale che sono state concepite secondo criteri differenti:

  • sale tematiche come Spoleto 62, Premio Spoleto, Gruppo dei 6, Scuola San Lorenzo;
  • sale monografiche come Calter e Pepper;
  • sale stilistiche, come ricerche astratte e figurative:
  • sale storiche che vedono la presenza di opere di stili, forme ed esperienze diverse tra loro.

La raccolta di opere del Museo di Arti Visive di Palazzo Collicola è destinata a crescere nel corso degli anni. Trattandosi di arte moderna e contemporanea potrà evolvere ospitando nuove espressioni artistiche.

Il percorso museale si articola su quattro piani e ospita le seguenti esposizioni:

  • L’Appartamento Nobile, che si trova al primo piano e raccoglie mobili e quadri dell’epoca di Palazzo Collicola;
  • La Biblioteca Carandente, sempre al primo piano, qui si trovano oltre 30.000 volumi di arte moderna e contemporanea appartenuti a Carandente e donati al museo;
  • La Collezione Permanente della Galleria d’Arte Moderna che si sviluppa nelle sale del secondo e del terzo piano e ospita una incredibile raccolta di arte moderna del XX secolo; questa collezione è dedicata a Giovanni Carandente.
  •  L’area espositiva di 1500 mq al piano terra destinata alle mostre contemporanee.

L’Appartamento Nobile al primo piano di Palazzo Collicola

Il primo piano di Palazzo Collicola ospita l’Appartamento Nobile, questi ambienti mostrano, verosimilmente, al visitatore l’aspetto degli interni del palazzo nel XVIII secolo.

Qui si trovano fregi con figure allegoriche, soffitti lignei dipinti e una galleria interamente dipinta con tempere del ‘700; anche i mobili, i quadri e i complementi d’arredo risalgono al ‘700, alcuni appartennero alla famiglia Collicola, mentre altri sono stati aggiunti successivamente.

Sempre al primo piano si trova la Galleria, esposta a ovest, che presenta grandi vetrate e ha una lunghezza di 32 metri.

Al momento della nostra visita a Palazzo Collicola su tutte le finestre della Galleria era stata applicata una pellicola rossa che, grazie alla luce del sole, illuminava di rosso le pareti ricoperte di decorazioni e il pavimento creando un effetto surreale e molto affascinante.

Palazzo Collicola di Spoleto

La Biblioteca Carandente al primo piano di Palazzo Collicola

Al primo piano di Palazzo Collicola, oltre all’Appartamento Nobile e alla Galleria, si trova anche la Biblioteca Carandente; una raccolta di oltre 30.000 volumi, la maggior parte dei quali dedicati all’arte moderna e contemporanea, che il critico d’arte donò, in più momenti, al museo e a Spoleto.

Qui si trovano cataloghi di mostre, monografie di artisti, materiale multimediale, riviste italiane e internazionali e una fototeca, sono presenti anche alcuni libri di letteratura, danza, teatro e una raccolta discografica; inoltre sono presenti anche importanti archivi, come tutta la documentazione relativa a tutti gli incarichi istituzionali ricoperti da Giovanni Carandente nella sua carriera e le lettere che si è scambiato con alcuni artisti e galleristi, l’archivio dello scultore spolentino Leoncillo e l’archivio del Premio Spoleto.

Infine qui si trova anche una raccolta di fotografie della mostra Sculture nella Città organizzata da Carandente nel 1962; libri di artisti e opere d’arte che furono donati a Carandente e al museo nel corso dei decenni

La Galleria di Arte Moderna G. Carandente al secondo e terzo piano di Palazzo Collicola

La Galleria di Arte Moderna G. Carandente è il cuore di questo museo e ospita una vasta collezione di arte moderna e contemporanea; l’esposizione si è arricchita nel corso dei decenni e oggi occupa 18 stanze di Palazzo Collicola.

Qui si trovano le opere, appartenenti al naturalismo informale, come ad esempio la Coda di Cetaceo di Pino Pascali; queste opere sono state acquisite dal Comune di Spoleto durante le varie edizioni del Premio Spoleto, dal 1953 al 1968.

Nel 2000 Giovanni Carandente donò al museo una ricca collezione di opere d’arte che comprende lavori sia artisti italiani sia internazionali; tra questi Giò Pomodoro, Alberto Burri e Anthony Caro.

Con l’ultimo restyling del museo nel 2019 sono state aggiunte altre opere contemporanee di artisti italiani.

Sala Calder a Palazzo Collicola

Una delle sale della Galleria di Arte Moderna è interamente dedicata ad Alexander Calder, l’autore del Teodelapio, prima opera di standing mobile al mondo, che si trova nella piazza antistante alla stazione; questa opera venne realizzata nel 1962 in occasione della mostra Sculture nella Città, durante il Festival dei Due Mondi.

In questa sala è possibile ammirare i disegni di Calder e un modellino che servirono all’artista per studiare e realizzare la sua maestosa opera. Qui si trova anche il ritratto di Carandente che Calder realizzò, una scultura aerea realizzata con del filo di ferro.

Sala Sculture in Città a Palazzo Collicola

In questa stanza sono stati raccolti i bozzetti e le opere di molti artisti che parteciparono alla mostra Sculture nella Città del 1962. E’ una stanza da non perdere perché racchiude la storia di una mostra che ha rappresentato per molto per l’arte moderna in Italia.

Sala Sol LeWitt a Palazzo Collicola

Nel percorso espositivo è presente una stanza dove si trova un Wall Drawing donato dall’artista Sol LeWitt al Museo di Arte Moderna G. Carandante.

Sol LeWitt fu un’artista molto prolifico che sperimentò diverse tecniche e tipologie di espressioni artistiche, ma raggiunse la fama proprio con i Wall Drawing; nella sua carriera ne realizzò oltre 1270.

I Wall Drawing di Sol LeWitt sono caratterizzati da disegni astratti, solitamente linee curviformi che, solo in apparenza, sembrano casuali, ma in realtà sono studiate in ogni dettaglio. Una caratteristica comune a tutte le opere di LeWitt realizzate su muro è l’utilizzo di colori forti e brillanti.

Una sala al piano terreno del museo ospita Wall Drawing Band of color n. 951, opera relizzata da Sol Lewitt nel 2000; questa è una delle opere che mi sono piaciute di più di tutta l’esposizione.

Visitare la Galleria di Arte Moderna G. Carandente è come compiere un viaggio nl tempo, nello spazio e nei colori. Quello che stupisce è questa Spoleto così all’avanguardia che riesce a conciliare il moderno e l’antico, grazie al linguaggio universale dell’arte.

Palazzo Collicola a Spoleto: Info utili per visitare il Museo di Arti Visive

Il Museo di Arti Visive di Spoleto si trova all’interno di Palazzo Collicola, che è situato in Piazza Collicola, in centro storico.

Come raggiungere Palazzo Collicola

Il modo migliore per raggiungere Palazzo Collicola è a piedi, passeggiando tra i vicoli e le strette vie del centro storico. In alternativa si potrebbe utilizzare una bicicletta, ma prima è meglio informarsi sulla ripidità delle strade che si trovano lungo il percorso.

Non è semplice raggiungere Palazzo Collicola in auto e, qualora ci si riesca, trovare parcheggio nel centro storico di Spoleto è una impresa destinata a fallire. E’ molto meglio lasciare l’auto presso uno dei parcheggi che si trovano in prossimità di uno dei tre Percorsi Meccanizzati: Posterna, Ponzianina e Spoletosfera.

Utilizzando il percorso meccanizzato e gli ascensori o le scale, si raggiunge Palazzo Collicola agevolmente.

Tutte le informazioni relative ai percorsi meccanizzati e ai parcheggi di prossimità.

I giorni e gli orari di apertura e il costo d’ingresso a Palazzo Collicola

Giorni di apertura:
  • la Galleria d’Arte Moderna G. Carandente, l’Appartamento Nobile e le Mostre sono aperti dal giovedì al lunedi, mentre sono chiusi il martedì e il mercoledì
  • la Biblioteca G. Carandente è aperta il giovedì e il venerdì, mentre è chiusa dal sabato al mercoledì
Orari di apertura:
  • orario estivo: 10:30-13:00/15:30-19:00
  • orario invernale: 10:30-13:00/15:00-17:30
  • Biblioteca G. Carandente, tutto l’anno: 10:30-13:00/15:00-17:30

    Costo dei biglietti:
  • Biglietto Intero: 9,00€
  • Biglietto Ridotto (dai 18 ai 25 anni): 5,00€
  • Biglietto Gratuito (minori di 18 anni)
  • Biglietto Mostre temporanee intero: 4,00€
  • Biglietto Mostre temporanee Ridotto (possessori di Spoleto Card): 2,00€
  • Biglietto Gratuito (minori di 18 anni)
  • Biblioteca G. Carandente ingresso gratuito

La visita della Galleria di Arte Moderna G. Carandente è inclusa nel biglietto integrato Spoleto Card (https://www.spoletocard.it/) per visitare i 6 musei di Spoleto; la Spoleto Card ha validità di 7 giorni.

Spoleto Red Card (dai 26 ai 64 anni): 9,50€

Spoleto Green Card (dai 15 ai 25 anni, over 65 anni, gruppi +15 persone): 8,00€

https://www.palazzocollicola.it/

Palazzo Collicola di Spoleto

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