Il fascino di Mosca deriva in primo luogo dalla sua storia: le dominazioni degli zar con le loro inenarrabili ricchezze prima, e il regime sovietico con il suo rigore dopo, hanno avuto un risvolto importante sull’architettura e sui monumenti della città, in particolare dei luoghi di culto e le principali chiese di Mosca.

Se il Cremlino è rimasto nel corso del tempo il luogo deputato al potere politico, conservando per intero le sue strutture e la sua storia, lo stesso non si può dire delle numerose chiese della città.

Quando il regime sovietico salì al potere, la religione fu vista come un nemico e una minaccia da estirpare, le pratiche religiose messe fuori legge e i luoghi di culto chiusi, nel migliore dei casi, abbattuti, nel peggiore.

Cattedrale di San Basilio

Ha corso il rischio di essere demolita anche la più nota delle chiese di Mosca, icona della Russia, la bellissima Cattedrale di San Basilio. La salvò solo l’intervento di un eroico e determinatissimo architetto, che pagò la sua lotta per la difesa della cattedrale con la reclusione per attività antisovietiche.  

Oggi la Cattedrale di San Basilio, situata nella centralissima Piazza Rossa, è indubbiamente il monumento più fotografato della città, con le sue cupole svettanti e coloratissime. Ogni cupola rappresenta una cappella all’interno della cattedrale, una sorta di chiesa nella chiesa, e il risultato è un incastro caleidoscopico di colori e forme arrotondate, che danno alla struttura un aspetto inconfondibile.

Cattedrale del Cristo Salvatore

Non altrettanto fortunata la Cattedrale del Cristo Salvatore: fatta costruire dagli zar per celebrare la vittoria sulle truppe francesi e rendere omaggio ai caduti durante la sanguinosa Guerra Patriottica, conosciuta in Occidente come la Campagna di Russia del 1812 di Napoleone, a seguito della Rivoluzione d’Ottobre e dell’ascesa al potere di Stalin divenne tanto scomoda che si decise di eliminarla.
Nel 1931 fu letteralmente fatta esplodere, per volere di Stalin che al suo posto immaginava un futuristico edificio di oltre 400 metri, il Palazzo dei Soviet.

I lavori di costruzione del Palazzo dei Soviet partirono, anche se solo nel ’37, ma il sogno di Stalin si infranse contro la Guerra Mondiale, e dove una volta svettava la Cattedrale rimase un enorme buco, in seguito trasformato nella piscina più grande del mondo.
Così fino agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso, quando si diede alla chiesa Ortodossa Russa il permesso di ricostruire la Cattedrale.

La nuova Cattedrale del Cristo Salvatore fu consacrata nel 2000: l’edificio attuale, copia perfetta dell’originale e tempio ortodosso più alto del mondo, è oggi sede del Patriarca Ortodosso di Mosca e di tutte le Russie.

La Cattedrale di Kazan e le Chiese del Cremlino

Stessa identica sorte per la Cattedrale di Kazan in Piazza Rossa: l’originale venne abbattuta per poi essere ricostruita identica grazie a numerosi documenti e disegni d’epoca.

Miglior destino ebbero le cattedrali e le chiese dentro le mura del Cremlino, che non rischiarono mai la distruzione, anche se, a dirla tutta, Napoleone durante la sua ritirata un pensierino su radere al suolo il Cremlino e tutti i suoi palazzi se lo fece pure.

Se queste non vi bastano, a Mosca è possibile visitare anche alcuni monasteri e conventi: in particolare vi consigliamo il Convento e cimitero di Novodevichy, ossia il convento delle “nuove vergini”, e il Monastero della Trinità di San Sergio, che si trova fuori da Mosca, entrambi Patrimoni Unesco.

principali chiese di Mosca

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