Santarcangelo di Romagna è una cittadina che si trova in Romagna, poco lontano da Rimini; qui si trova un bellissimo borgo medievale che, ancora oggi, custodisce molti tesori, ma a Santarcangelo sono nati anche alcuni personaggi illustri, intellettuali ed artisti.

Arte, cultura, storia e tradizioni si possono scorgere ovunque e fanno di Santarcangelo di Romagna un luogo assolutamente da non perdere; è possibile visitarlo in giornata da diverse località balneari della Riviera Romagnola, anche se il nostro consiglio è di soggiornarvi qualche giorno per respirare a pieno la sua atmosfera.

Il borgo medievale, che un tempo era fortificato, si trova sulle pendici del Colle Giove e alla sua sommità si trovano la Rocca Malatestiana e il Campanone; dai diversi punti panoramici è possibile ammirare l’entroterra e la Riviera.

Nel borgo antico di Santarcangelo di Romagna si trovano anche alcune affascinanti antiche botteghe, eccellenti ristoranti tradizionali, antichi palazzi e case, musei interessanti, scorci imperdibili e una autentica identità romagnola che si ritrova un po’ ovunque.

L’aria è quella cosa leggera, che sta intorno alla tua testa e diventa più chiara quando ridi.

Tonino Guerra.

In questo articolo trovate i seguenti argomenti relativi a Santarcangelo di Romagna:

  • Cosa vedere a Santarcangelo di Romagna
  • Quando andare a Santarcangelo di Romagna: gli eventi e il clima
  • Cosa mangiare e bere a Santarcangelo di Romagna
  • Dove dormire a Santarcangelo di Romagna
  • Come raggiungere Santarcangelo di Romagna

Cosa vedere a Santarcangelo di Romagna

Il borgo medievale è arroccato su Colle Giove e qui si trovano la maggior parte dei luoghi da non perdere a Santarcangelo di Romagna, luoghi che possono essere scoperti con una passeggiata per le stradine e le piazzette del centro storico.

Anche nella periferia di Santarcangelo di Romagna, dove si trovava il borgo in epoca romana, così come nei dintorni, si trovano molti luoghi interessanti che consigliamo di visitare.

Santarcangelo di Romagna ha una lunga storia di oltre 2000 anni: esisteva già in epoca romana poiché qui passava la via Emilia, una delle strade consolari dell’Impero Romano; ha vissuto il periodo medievale sotto il governo dei Malatesta ed è giunta fino ai giorni nostri.

In epoca più recente Santarcangelo di Romagna è stata identificata come il borgo degli artisti, grazie anche ai suoi illustri cittadini come Tonino Guerra.

Piazza Ganganelli non solo è la piazza principale di Santarcangelo di Romagna, ma è anche il luogo di accesso al borgo antico.

Qui si trovano alcuni palazzi d’epoca, che ospitano alcuni locali che si affacciano sulla piazza, la Fontana della Pigna e l’arco dedicato a Papa Clemente XIV, che faceva parte di un ampio progetto urbanistico che non venne mai portato a termine; l’arco di piazza Ganganelli è conosciuto anche come l’Arco dei Becchi o dei cornuti.

Il borgo antico di Santarcangelo di Romagna si trova sulle pendici del Colle Giove ed è un dedalo di stradine pittoresche, piazzette antiche e storici edifici, alcuni dei quali ospitano musei, storiche botteghe e ristoranti tipici che rendono unico questo luogo.

C’è veramente molto da vedere all’interno del borgo medievale di Santarcangelo di Romagna.

Sulla sommità di Colle Giove si trova la Rocca Malatestiana, una delle dimore della famiglia Malatesta e, secondo alcuni, il luogo in cui si compì il duplice omicidio di Paolo e Francesca, i due amanti di cui Dante Alighieri narra il triste destino.

Sempre nella parte alta del centro storico si trova anche uno dei simboli di Santarcangelo: il Campanone, un campanile altro 25 metri che domina tutto il borgo.

In passato Santarcangelo di Romagna era protetta da una doppia cinta muraria, ma oggi sono rimaste poche testimonianze della loro esistenza: la Porta del Campanone Vecchio e la Porta Cervese.

La Piazzetta delle Monache in passato era il centro del borgo medievale, qui si trova Palazzo Cenci che ospita il MUSAS, il Museo Archeologico di Santarcangelo.

Il MUSAS è dedicato principalmente ai reperti e ai cimeli, appartenenti a diverse epoche, rinvenuti nel territorio di Santarcangelo di Romagna; la sezione dedicata all’archeologia è particolarmente interessante.

Sempre a Santarcangelo di Romagna si trova un altro interessante museo: il MET, Il Museo Etnografico degli Usi e Costumi della Gente di Romagna.

Il MET è incentrato sulla agricoltura e sulla la vita e il lavoro dei contadini in Romagna e racconta non solo il lavoro nei campi, ma anche le fiere, i mercati, le feste, le tradizioni e i riti che erano presenti nella vita contadina.

A Santarcangelo di Romagna sono presenti altri due musei che meritano di essere visitati:

  • Il Museo Nel Mondo di Tonino Guerra, dedicato alle opere del poliedrico artista e sceneggiatore che nacque proprio a Santarcangelo;
  • Il Museo del Bottone, che deve la sua esistenza a un privato che, nel corso degli anni, ha raccolto e custodito migliaia di bottoni, provenienti da ogni angolo del globo.

Sempre all’interno dell’antico borgo di Santarcangelo si trova lo Sferisferio, in questo luogo, in passato, veniva praticato il curioso e poco conosciuto Gioco del Pallone con il Bracciale.

Girovagando per le stradine del centro storico è facile imbattersi in una antica bottega o in una osteria storica, noi abbiamo visitato la Bottega della Stamperia Marchi che, dal XVII secolo, stampa i tessuti a mano utilizzando stampi in legno e tinture naturali.

Quello che incuriosisce di più il visitatore è l’antico e gigantesco mangano che, ancora oggi, viene utilizzato per stirare i tessuti; sono necessari due operai che, camminando all’interno della grande ruota, azionino il meccanismo.

Infine, nelle viscere del Colle Giove, si trovano le Grotte Tufacee: un dedalo di caverne, grotte e corridoi scavati nel tufo.

In passato questi luoghi sono stati utilizzati per diversi utilizzi come, ad esempio, luoghi di culto, cantine per conservare il vino Sangiovese o rifugi durante la Seconda Guerra Mondiale.

In realtà però non è noto quale fosse il loro utilizzo nei tempi più antichi; sono state formulate alcune teorie, ma nessuna ha trovato un riscontro concreto.

Parte delle grotte e delle gallerie oggi possono essere visitate.

Per approfondimenti leggi: Cosa Vedere a Santarcangelo di Romagna.

Quando andare a Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo di Romagna è un borgo affascinante e offre molto ai visitatori; quindi, è piacevole da visitare tutto l’anno, magari evitando i mesi estivi in cui rischia di essere più affollato.

A Santarcangelo di Romagna, durante il corso dell’anno, si svolgono tre importanti eventi, che da soli meritano il viaggio:

  • Il Festival Internazionale del Teatro in Piazza a luglio
  • la Fiera di San Michele a settembre
  • la Festa di San Martino a novembre

Questi tre eventi sono strettamente connessi al territorio e alla cucina tradizionale di Santarcangelo, e della Romagna; tradizioni che vengono tramandate di generazione in generazione.

Oltre a questi tre eventi clou, la città di Santarcangelo di Romagna organizza anche una serie di eventi minori, ma comunque interessanti, come ad esempio i Calici di Stelle, i Balconi Fioriti, Santarcangelo in Jazz e La Casa del Tempo, il mercatino di antiquariato che si svolge la prima domenica di ogni mese.

Il Festival Internazionale del Teatro in piazza a Santarcangelo di Romagna

Nel mese di luglio a Santarcangelo di Romagna si svolge il Festival Internazionale del Teatro in piazza, una delle manifestazioni teatrali più importanti d’Italia e che si tiene dal 1971.

Questo evento porta nelle piazze del borgo un ricco calendario di eventi che si svolgono all’aperto e ospita diversi artisti nazionali e internazionali; è sicuramente uno degli eventi culturali più importanti della Romagna.

La Fiera di San Michele a Santarcangelo di Romagna

La Fiera di San Michele è l’evento più antico di Santarcangelo di Romagna; dedicata all’ambiente, agli animali, al mondo agricolo e alla gastronomia, si svolge a fine settembre.

La Fiera di San Michele è conosciuta anche come la Fiera degli Uccelli poiché, uno dei momenti clou, è la gara canora per uccelli a cui partecipano gli allevatori di richiami vivi; negli ultimi anni è presente anche l’esibizione delle Unità Cinofile delle Aquile di Rimini della Protezione Civile.

La Fiera di San Martino a Santarcangelo di Romagna

La Fiera di San Martino di Santarcangelo di Romagna, che si svolge l’11 novembre, è considerata la festa d’autunno ed è un evento molto importante e molto atteso dai romagnoli.

In molti luoghi d’Italia si festeggia San Martino, una tradizione legata alla cultura agricola e che segna la fine della stagione del lavoro nei campi.

La Fiera di San Martino di Santarcangelo di Romagna ha in calendario una serie di appuntamenti imperdibili: il mercato dei prodotti autunnali, con decine di bancarelle che vendono prodotti tipici, come la piadina farcita con la salsiccia e la cipolla cotta, le caldarroste, che si dice che siano bene auguranti, e la Cagnina, vino rosso dolce che costituisce il primo prodotto della vendemmia, i cantastorie e il Palio della Piadina, a cui possono partecipare sia i professionisti sia il resto della popolazione.

La Fiera di San Martino di Santarcangelo di Romagna era in origine la Fiera annuale del Bestiame, motivo per cui, ancora oggi, la fiera è conosciuta come la Fiera dei Becchi o Fiera dei Cornuti.

Questo è il motivo per cui, sempre in occasione della Fiera di San Martino, si svolge la Corsa dei Becchi; secondo la tradizione a questa corsa dovrebbero partecipare tutti coloro che “hanno le corna” o che vogliono “esorcizzare” il pericolo di averle.

Inoltre, sotto l’arco dedicato a Papa Clemente XIV in piazza Ganganelli, vengono appese delle enormi corna di buoi e la tradizione vuole che se un cornuto passa sotto l’arco, le corna inizino ad oscillare; chi vuole effettuare questo test è libero di farlo, ma forse è meglio evitare di compiere il gesto se il vento fa muovere le corna.

Cosa mangiare a Santarcangelo di Romagna

A Santarcangelo si mangia bene!

Da queste parti si sente spesso questa un’affermazione ed è facile crederci; tutta la Romagna ha una lunga tradizione culinaria conosciuta ovunque.

Nei ristoranti di Santarcangelo di Romagna si trovano i piatti caserecci della tradizione, sfoglia fatta a mano e, soprattutto, le tagliatelle fresche.

Non mancano le piadinerie dove poter provare le piade e i crescioni con un’ampia scelta di ripieni, da quelli più classici a quelli più creativi.

Nel borgo si trovano anche numerose enoteche, qui è possibile ordinare un tagliere di salumi, da accompagnare all’immancabile Sangiovese, oppure degustare una tipica merenda romagnola a base di dolci tradizionali intinti nell’Albana dolce DOGC.

Una curiosità: pare che il Sangiovese debba il suo nome proprio a Santarcangelo di Romagna, sembra infatti che la parola sangiovese derivi dal latino sanguis Jovis, ovvero sangue di Giove, con un chiaro riferimento al Monte Giove.

Dove dormire a Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo di Romagna, nonostante abbia più di 20.000 abitanti, ha conservato l’atmosfera di un piccolo borgo e, nonostante sia possibile visitarlo in giornata da Rimini o da altre località della Romagna o da San Marino, il nostro consiglio è di pernottare in loco per non perdersi l’atmosfera intima del centro storico dopo il tramonto.

Noi abbiamo scelto di pernottare presso il B&Bio PaneMarmellata e lo consigliamo vivamente.

Il B&Bio PaneMarmellata si trova in una tranquilla e silenziosa traversa della via principale, che collega la stazione ferroviaria al centro storico di Santarcangelo di Romagna; qui è stato molto facile trovare parcheggio per la nostra auto.

Il B&Bio PaneMarmellata si trova al primo piano di una piccola palazzina, l’atmosfera all’interno è calda e accogliente: superato l’ingresso ci si trova nel soggiorno dove gli ospiti possono rilassarsi sorseggiando un the o consumare la propria colazione, mentre un corridoio conduce alle camere tutte dotate di un bagno privato.

La nostra stanza è molto luminosa, grazie a un balcone arredato con mobili di recupero; l’interno è spazioso e colorato, inoltre sono presenti alcuni complementi di arredo creati con oggetti di recupero che rendono la camera molto particolare.

Eleonora, una simpatica e intraprendente ragazza di Santarcangelo, è la creatrice e l’host del B&Bio PaneMarmellata e il suo tocco è presente ovunque nella struttura.

Eleonora ha recuperato e restaurato diversi mobili e complementi d’arredo e, con l’aiuto della mamma, ha abbellito le stanze con alcuni oggetti creati riciclando vecchi centrini, bottiglie di plastica e altro ancora; il risultato è che il B&Bio PaneMarmellata, oltre ad essere curato nei minimi dettagli, ha anche un aspetto unico.

Un altro aspetto molto caro ad Eleonora riguarda l’utilizzo di prodotti bio e a km zero per preparare le colazioni per i suoi ospiti, da qui proviene il nome della struttura: B&Bio PaneMarmellata.

Abbiamo chiacchierato un po’ con Eleonora e, oltre a illustrarci cosa vedere e a raccontarci aneddoti, usanze, piatti tipici ed eventi di Santarcangelo, ci ha fatto scoprire il territorio, prevalentemente agricolo, in cui ci troviamo e tutto quello che esso offre.

E’ stata una piacevole sorpresa scoprire i vari prodotti della terra che qui sono disponibili nelle varie stagioni dell’anno e la presenza di alcune attività che, come accadeva un tempo, producono materie prime nel rispetto della tradizione e dell’ambiente.

Eleonora ci tiene molto a farci sapere questo suo impegno ed è molto orgogliosa di farci assaggiare le sue torte, i suoi biscotti, i suoi muffin e i vari dolcetti che prepara per i suoi ospiti ma anche per la sua famiglia; sono tutti così buoni e genuini che, potendo, li avremmo comprati da portare a casa.

Come raggiungere Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo di Romagna sorge nell’entroterra romagnolo, in provincia di Rimini; si trova a 10 km a nord di Rimini, a 20 km a sud di Cesena e poco lontano dalle località balneari della costa adriatica come Bellaria e Igea Marina.

Questo bellissimo borgo è facilmente raggiungibile con diversi mezzi di trasporto:

Raggiungere Santarcangelo di Romagna in auto

Santarcangelo di Romagna è raggiungibile facilmente in auto, si trova infatti lungo il tracciato della SS9 Via Emilia e a poca distanza dall’uscita Rimini Nord della Autostrada Adriatica Bologna – Taranto A14; sono inoltre presenti alcune strade statali e provinciali che collegano Santarcangelo a differenti luoghi presenti nei dintorni come la Statale Adriatica SS16, la SP14 e la SP136.

Raggiungere Santarcangelo di Romagna in treno

Santarcangelo ha una sua stazione ferroviaria, che si trova sulla linea Bologna – Rimini – Ancona, che collega la città con diverse località dell’entroterra emiliano e romagnolo e con alcuni luoghi delle Marche.

Raggiungere Santarcangelo di Romagna in bus

Da Rimini si può raggiungere facilmente e in poco tempo Santarcangelo di Romagna a bordo della Linea 9 della Start Romagna, che collega la cittadina anche all’aeroporto di Rimini.

Raggiungere Santarcangelo di Romagna in aereo

L’aeroporto internazionale di Rimini Federico Fellini si trova a pochi chilometri da Santarcangelo di Romagna a cui è collegato grazie alla Linea 9 del bus Start Romagna.

E’ possibile raggiungere anche l’aeroporto internazionale di Bologna Guglielmo Marconi percorrendo in auto l’Autostrada Adriatica A14 o utilizzando il treno regionale lungo la tratta Rimini – Bologna.

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