Khiva, in Uzbekistan, non era solo la città delle moschee , ma anche delle madrase, si può, infatti, tranquillamente affermare che le madrase stanno a Khiva, come i college universitari stanno a Oxford e a Cambridge.

Un tempo qui i ragazzi potevano ricevere il più alto livello di istruzione, grazie a facoltosi benefattori che, non solo facevano costruire le madrase, o scuole coraniche, ma donavano anche la terra necessaria per consentire a studenti e insegnanti di autosostentarsi, in cambio i benefattori avevano che la madrasa avrebbe portato il loro nome e che la popolazione di Khiva sarebbe stata loro riconoscente nel tempo.

Le materie che venivano insegnate nelle madrase erano differenti, sia di stampo religioso sia scientifico, come ad esempio la grammatica araba, la sharja o legge islamica, la letteratura araba e persiana che venivano insegnate agli studenti più giovani, che potevano entrare nella madrasa all’età di 15 anni; mentre agli studenti più grandi venivano insegnate anche logica e giurisprudenza.

Gli studenti trascorrevano 4 giorni alla settimana in aula durante tutto l’anno, le vacanze scolastiche all’epoca non esistevano!

Alla fine degli studi gli studenti dovevano sostenere un esame prima di ricevere il diploma, in seguito il khan assegnava loro un lavoro idoneo al loro rango.

L’edificio della madrasa era tradizionalmente suddiviso in due parti: una parte pubblica e una privata; la parte pubblica includeva la moschea, la sala delle udienze e le aule per l’insegnamento; mentre la parte privata era quella dove si trovavano le stanze, o le celle, degli studenti.

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All’interno della madrasa, oltre agli studenti e agli insegnanti, vivevano anche l’imam, il muezzin, il mutavalli, una sorta di tesoriere, i portatori di acqua, il barbiere e coloro che erano addetti alla pulizia.

All’inizio del XX secolo a Khiva si trovavano 65 madrase, 54 delle quali all’interno delle mura della città vecchia; la città era il luogo dove i giovani si recavano per studiare religione, e non solo, e dove i molti mercenari facevano a gara per costruire nuove madrase.

Le Madrase nella città vecchia di Khiva

La Madrasa di Mohammad Amin Khan e il Minareto Kulta Minar

La Madrasa di Mohammad Amin Khan è la più grande di tutta Khiva ed in effetti basta guardarla per vedere quanto sia maestosa; un tempo ospitava 250 studenti, ora invece è stata trasformata in un hotel, l’Orient Star Hotel.

Una particolarità di questa madrasa è che le celle degli studenti, anziché affacciarsi sul cortile interno, come solitamente accadeva, si affacciavano all’esterno, in questo modo potevano vedere il mondo che li circondava; questa era considerata una madrasa lussuosa dove vivere e studiare.

Anche l’Alta Corte Mussulmana un tempo si trovava all’interno di questo grande edificio.

Mohammad Amin Khan è stato uno dei più illustri governatori di Khiva e ha commissionato diversi edifici oltre alla Madrasa di Mohammad Amin Khan, tra questi anche il Minareto Kulta Minar.

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Nelle intenzioni di Mohammad Amin Khan il Minareto Kulta Minar avrebbe dovuto raggiungere un’altezza di almeno 70 metri, sarebbe stato il minareto più altro dell’Asia Centrale; ma il minareto rimase incompiuto in seguito alla morte dello stesso Mohammad Amin Khan, che venne ucciso da un malvivente, mentre l’architetto, responsabile del cantiere, scappò.

Nonostante non sia mai stato completato il Kulta Minor è la costruzione più famosa di Khiva, è alto, un po’ tozzo ed è interamente ricoperto da majoliche azzurre, blu e bianche; in alcuni punti si vede il segno del tempo che passa, ma resta comunque il soggetto più fotografato di tutta la città vecchia e più rappresentato su disegni, dipinti, calamite e magliette vendute come souvenir.

E’ possibile salire sul Minareto Kulta Minar dall’angolo nord orientale della Madrasa di Mohammad Amin Khan.

La Madrasa e il Minareto di Islam Khoja

La Madrasa di Islam Khoja è una delle costruzioni più recenti di Khiva vecchia, infatti è stata eretta all’inizio del XX secolo, anche se a guardarla non si direbbe.

Il suo fondatore, Islam Khoja, era il gran visir del khan, era molto impegnato in materia di educazione e studio ed introdusse una serie di riforme; purtroppo Islam Khoja morì assassinato prima che la madrasa fosse completata e il suo architetto venne sepolto vivo poiché venne identificato come il colpevole dell’omicidio.

Questa madrasa aveva 42 celle per gli studenti, ma oggi non è più una scuola coranica ma ospita il Museo delle Arti Applicate.

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Proprio accanto all’edificio della madrasa sorge il Minareto di Islam Khoja, è alto 57 metri ed ha una forma slanciata che lo fa sembrare ancora più alto, inoltre è sormontato da una struttura che sembra una sorta di cappello.

E’ possibile salire in cima al minareto, utilizzando la scala che si trova al suo interno e che era stata costruita per il muezzin in modo che potesse salire 5 volte al giorno per chiamare i fedeli alla moschea per la preghiera.

Il minareto è stato costruito con mattoni cotti e, sulla sua superficie, presenta alcuni anelli decorati con majoliche azzurre, bianche e blu; i decori sono tutti differenti e rendono il minareto ancora più slanciato.

La sera il minareto è illuminato ed è bellissimo.

La Madrasa di Hojashberdibiya o Hurjun

La Madrasa di Hojashberdibiya è la madrasa più antica di Khiva, la sua edificazione risale al XVIII secolo, anche se, nel secolo successivo, venne ampliata da Allah Kuli Khan; in quell’occasione la madrasa venne suddivisa in due, la nuova struttura assomigliava cosi a una bisaccia, da qui deriva il suo secondo nome, Hurjun, con cui spesso viene identificata.

La facciata di questa madrasa è ricoperta di majolica blu e azzurra; ai lati dell’ingresso si possono vedere le celle degli studenti; noi non siamo entrati ma l’abbiamo ammirata solamente da fuori.

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La Madrasa di Shergazi Khan

La Madrasa di Shergazi Khan venne costruita con il lavoro di 5.000 schiavi persiani ai quali venne promesso che, al termine dei lavori, avrebbero riconquistato la loro libertà; ma, forse a ragione, questi non credettero alla promessa e, prima di terminare l’edificio, uccisero il responsabile del progetto.

Questo è un edificio più piccolo e più modesto rispetto alle altre madrase che si trovano a Khiva, la struttura è in mattoni cotti e intonaco bianco, sono presenti solo alcune piastrelle di terracotta verde a tinta unita.

La Madrasa di Qutlugh Murad Inaq

La Madrasa di Qutlugh Murad Inaq venne fatta costruire da Qutlugh Murad Inaq, uno zio di Allah Khuli Khan, all’inizio del XIX secolo.

Costui aveva il desiderio, una volta morto, di essere seppellito all’interno della madrasa, ma venne ucciso da un suo rivale al di fuori delle mura cittadine e, trasportare il corpo di un morto all’interno della città, attraverso uno dei 4 ingressi, sarebbe stato di cattivo auspicio.

Per esaudire il desiderio di Qutlugh Murad Inaq senza dover sfidare la sorte, venne studiato uno stratagemma: una porzione delle mura orientali, in prossimità della madrasa, vennero demolite, in questo modo fu possibile trasportare il corpo all’interno della città vecchia senza sfidare la sorte.

La facciata di questa madrasa è ricoperta da majoliche azzurre, blu e bianche; oggi ospita un museo d’arte.

La Madrasa di Allah Kuli Khan

La Madrasa di Allah Kuli Khan si trova proprio di fronte alla Madrasa di Qutlugh Murad Inaq, ha una facciata finemente decorata con majoliche azzurre, blu e bianche.

All’interno di questa madrasa si trovavano un tempo 99 celle per gli studenti, il numero 99 non venne scelto a caso ma perché rappresentava un numero fortunato; al suo interno si trovava anche una libreria, che venne fatta costruire con i profitti del Kuli Khan Tim, la cupola dei commerci che si trovava al di fuori delle mura.

E’ possibile entrare in questa madrasa e recarsi nel cortile centrale, anch’esso è finemente decorato con majoliche bianche, blu e azzurre.

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La Madrasa Muhammad Rakhim Khan

La Madrasa Muhammad Rakhim Khan venne costruita nel XIX secolo ed è stata restaurata recentemente.

Questa è la madrasa che presenta le decorazioni in majolica blu e bianca più elaborate e belle di Khiva, le parti in terracotta contribuiscono a metterle in risalto; uno dei momenti migliori per ammirare la sua facciata è nel tardo pomeriggio.

Oggi questa madrasa ospita il museo che illustra la Storia del Khanato di Khiva, mentre nel cortile interno talvolta, soprattutto durante i mesi estivi, vengono organizzate performance di danza e altre espressioni artistiche.

Questo edificio si trova di fronte all’ingresso del Palazzo Kuhna Arke si affaccia su una grande piazza.

KHIVA - MADRASE E MINARETI

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