La Great Ocean Road è una delle più famose strade panoramiche del mondo, si trova in Australia nello stato di Victoria; è lunga 243 km, parte vicino alla cittadina di Warnambool e arriva fino a Torquay; fu costruita tra il 1919 e il 1932 dai reduci della Prima Guerra Mondiale per ricordare i commilitoni caduti.

Percorrendola si attraversano diversi habitat: foresta pluviale, spiagge, costa calcarea e scogliere.

Ci sono diversi punti dove praticare surf, in particolare tra Cape Otway e Torquay; le spiagge sono lunghe e deserte, ma qui l’oceano è impetuoso quindi se decidete di andare in spiaggia prestate molta attenzione.

Il tratto più noto di questa meravigliosa strada è quello che si sviluppa all’interno del Port Cambell National Park.

Qui la lunghissima scogliera calcarea è battuta dai venti e dalle onde dell’oceano che, in milioni di anni, l’hanno erosa lentamente creando grotte che si sono trasformate in archi e successivamente in faraglioni.

I più conosciuti e fotografati sono i Dodici Apostoli.

In origine erano alti 50 metri, poi sono stati progressivamente erosi dagli agenti atmosferici e dalle onde; oggi ne sono rimasti solo otto, gli altri quattro oramai sono poco più che un cumulo di pietre che non facilmente è possibile scorgere quando l’onda si ritira.

C’è un punto panoramico che si protende sopra l’oceano da cui scattare scenografiche fotografie, però è meglio venire al mattino quando c’è la luce a favore oppure al tramonto.

Una curiosità: i Dodici Apostoli non si sono chiamati sempre così, infatti fino al 1922 erano chiamati “The Sow and The Piglets” (La scrofa e i maialini).

Ci sono altri punti panoramici lungo la strada che consentono di ammirare altre formazioni calcaree meno conosciute ma non per questo meno belle.

Tra questi Loch and Gorge merita una sosta, sono due enormi faraglioni all’interno di un fiordo calcareo e con una bellissima e deserta spiaggia; anche The Grotto è da non perdere, è un arco di roccia dove si infrangono le onde creando un boato grazie all’eco tra le pareti, con la bassa marea invece si forma una piscina di acqua salata.

Lo scenografico The London Arch in passato era attaccato alla terra ferma, aveva due archi uno conseguente all’altro ed era denominato “London Bridge”, ma dopo il crollo di un arco ha cambiato nome in “Arch”, le onde si infrangono sulla base di questa conformazione rocciosa che domina una lunga spiaggia dalla sabbia dorata; dal lookout, oltre a scattare bellissime fotografie potrete scendere attraverso un sentiero fino alla spiaggia.

Noi abbiamo preso l’elicottero per sorvolare questo tratto di strada ed è stata un emozione indescrivibile,  è stato meraviglioso vedere dall’alto i faraglioni, i dodici apostoli, la costa frastagliata, l’oceano con le sue giganti onde e le bellissime spiagge.

L’eliporto è poco lontano dal lookout dei Dodici Apostoli e gli elicotteri decollano in continuazione, quindi non serve prenotare, basta recarsi lì al momento.

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