Il padiglione Svizzero è, tra quelli che abbiamo visitati finora, che è riuscito ad esplodere un tema di Expo rendendolo semplice e di facile comprensione per i visitatori; inoltre gli Svizzeri sono molto attivi sia in Expo che in città con una serie di attività di sensibilizzazione e promozione dei loro prodotti.

Veniamo accolti da due suonatori di corno alpino, uno strumento molto antico che veniva utilizzato sulle Alpi.

Già dal Decumano è possibile leggere una frase scritta sul muro esterno “Ce n’è per tutti?”, è proprio questo il tema: si vuole far riflettere i visitatori sulla disponibilità degli alimenti nel mondo.

Il padiglione è costituito da 4 torri, che sono il cuore dell’istallazione; si accede scendendo lungo la strada a sinistra.

Sotto al padiglione c’è una piccola biglietteria, l’ingresso è gratuito ma è necessario munirsi del biglietto con l’orario per prendere l’ascensore; infatti salgono poche persone alla volta per consentire di avere il tempo e lo spazio necessario per poter capire ed interagire.

Le 4 torri contengono 4 prodotti svizzeri, alle pareti ci sono file di scatole aperte da cui potrete prendere prodotti senza limiti, pensando però a chi viene dopo di voi, basterà per tutti?:

– il caffè liofilizzato che rappresenta la tecnologia svizzera, infatti Nestlé, nota azienda svizzera, ha inventato il processo per liofilizzare il caffè, inoltre il caffè è il primo prodotto svizzero per esportazione e ha di gran lunga superato il cioccolato;

– il sale che rappresenta l’indipendenza della Svizzera che, nonostante non abbia il mare era ed è indipendente per l’approvvigionamento del sale in quanto ha delle miniere saline, c’è anche un tentativo di sensibilizzare i consumatori a ridurre il consumo di sale;

– le mele essiccate che rappresentano la biodiversità, infatti in Svizzera crescono molte qualità di mele, la mela è un prodotto simbolo per l’industria agro-alimentare svizzera, ma ricorda anche Guglielmo Tell e il tema della libertà;

– l’acqua come risorsa vitale e rappresenta la sostenibilità e responsabilità della Svizzera, nelle scatole troverete dei bicchieri di plastica illustrati, che potrete portare via con voi, con cui potrete versarsi l’acqua dai rubinetti presenti nel padiglione.

Le torri sono state riempite una sola volta il 1 maggio e l’esperimento è proprio quello di capire se i prodotti basteranno fino alla fine dell’Expo il 31 ottobre; man mano che le scatole si svuotano vengono rimosse e il pavimento della torre scende verso il basso.

Sul sito del Padiglione Svizzero potete vedere l’aggiornamento della disponibilità dei prodotti.

Sotto alle 4 torri troverete “Esposizione delle città”, la prima è “spirito di Basilea” che propone mix di prodotti del cantone e immagini della città, trascurabile a dire la verità, ma comunque carina da vedere; nei mesi a seguire ci saranno Zurigo e Ginevra, ci toccherà tornare.

Proprio di fronte alla biglietteria troverete un modulo espositivo dedicato alla galleria ferroviaria del San Gottardo, sarò la più lunga al mondo con i suoi 57,1 km di lunghezza e verrà inaugurata a giugno 2016.

Non trascurate l’altra parte del padiglione invece, salendo dall’ingresso a destra; lungo il percorso troverete 16 visori con 16 brevi filmati  con le storie di personaggi svizzeri a cartoon che sono attivi nei campi relativi alla sostenibilità, innovazione, tradizione e tecnologia.

Una volta arrivati all’edificio, troverete il take away svizzero e il ristorante svizzero; noi abbiamo cenato qui a base di formaggi e fonduta.

Seguici su

SiteLock

RoMySpace è un marchio di Safari ADV Ltd

© 2013/2022 RoMySpace Tutti i diritti riservati