Angkor Thom, unitamente ad Angkor Wat e Bayon, costituisce uno dei più importanti siti archeologici del Sud-Est asiatico, contente i magnifici resti delle diverse capitali dell’Impero Khmer, dal 9 ° al 15 ° secolo ed è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Angkor Thom con i suoi imponenti monumenti è la testimonianza di molti e diversi antichi piani urbani e i grandi serbatoi d’acqua e rappresenta un sito archeologico unico con una concentrazione di caratteristiche stilistiche e architettoniche sorprendenti che testimoniano una civiltà eccezionale.

La città di Angkor Thom è costruita in quadrato con una porta di ingresso per ogni punto cardinale tranne ad est dove si trovano due ingressi, l’ingresso aggiuntivo, chiamato la Porta della Vittoria è allineato con la strada rialzata che conduce alle terrazze degli elefanti e del re lebbroso.

Lunghe strade rialzate conducono alle porte del complesso; su ogni lato c’è una fila di 54 figure di pietra, i demoni sulla destra e le divinità sulla sinistra, per un totale di 108 esseri mitici a guardia della città di Angkor Thom.

I demoni hanno un’espressione dura con smorfie e indossano un copricapo militare, mentre gli dei sembrano sereni con i loro occhi a mandorla e indossano un copricapo conico.

Un piccolo tempio conosciuto come “Prasat Chrung ‘si erge ad ogni angolo del muro intorno alla città di Angkor Thom.

Angkor Thom, l’antica capitale dell’Impero Khmer, è una terra ricca di miti e leggende che si intrecciano con la sua storia millenaria.

Ecco alcuni dei miti e delle leggende che circondano Angkor Thom:

La leggenda di Jayavarman VII

Secondo la leggenda, il re Jayavarman VII, fondatore di Angkor Thom, era un sovrano amato e venerato. Si racconta che il re fosse dotato di poteri sovrannaturali e che avesse ricevuto una visione divina che lo guidò nella costruzione di Angkor Thom. La sua figura leggendaria è ancora venerata oggi nella cultura cambogiana.

Il ponte degli spiriti

Uno dei luoghi più iconici di Angkor Thom è il ponte di pietra conosciuto come “Ponte degli Spiriti” o “Ponte di Sanjit”. La leggenda narra che questo ponte era il luogo in cui gli dei e gli spiriti scendevano sulla terra per assistere ai rituali e alle celebrazioni del re. Si crede che il ponte sia protetto da creature mitiche e che porti buona fortuna a chi lo attraversa.

Il gigante Demons

All’ingresso principale di Angkor Thom, si trovano le celebri “Porte della Vittoria” o “Porte del Gigante Demoni”. La leggenda narra che queste porte furono difese da giganti demoni e che solo coloro che erano puri di cuore potevano attraversarle senza subire conseguenze. Questo mito rappresenta la lotta tra il bene e il male e l’idea che solo coloro che sono virtuosi possono accedere alle meraviglie di Angkor Thom.

Le figure dei devata

All’interno dei templi di Angkor Thom, si trovano sculture di devata, divinità femminili dell’induismo. Si crede che queste figure sacre abbiano poteri protettivi e che veglino sulle persone che visitano i templi. Si dice che le devata siano state create da antichi artigiani con competenze magiche per dare vita ai templi e per proteggere la città dalle forze oscure.

Questi sono solo alcuni dei miti e delle leggende che circondano Angkor Thom. Queste storie, tramandate attraverso generazioni, aggiungono un’aura di mistero e fascino a questo luogo storico. Visitare Angkor Thom è un’esperienza che unisce la storia, la spiritualità e la bellezza artistica, e immergersi nella sua ricca mitologia arricchisce ulteriormente il fascino di questa affascinante destinazione.

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