Durante uno dei nostri tour in Umbria abbiamo deciso di perderci sui colli perugini, seguendo l’itinerario enogastronomico della Strada dei vini del Cantico.

La Strada dei Vini del Cantico può essere percorsa utilizzando la viabilità storica, seguendo strade minori e panoramiche che portano a scoprire borghi antichi, città, castelli, chiese, abbazie e ovviamente cantine dove nascono nobili vini.

Tra le cantine presenti sul territorio perugino abbiamo fatto visita alla Cantina Chiorri, una cantina storica che ci è piaciuta per due motivi: in primo luogo i loro buonissimi vini, il secondo motivo è la loro attenzione alla natura e l’impegno ad essere a basso impatto ambientale durante la produzione dei vini.

 A farci da guida c’era Monica, la simpaticissima padrona di casa e grande appassionata sia dei vini che del territorio che li ospita; il suo approccio ci ha fatto sentire subito in famiglia.

La prima cosa che si nota entrando nella proprietà è lo splendido panorama che si può ammirare dall’ampio terrazzo che si affaccia sulla bellissima Valle del Tevere.

La località di Sant’Enea, dove si trova la Cantina Chiorri, nonostante sia a pochi chilometri dal centro di Perugia, regala splendidi paesaggi su dolci rilievi ricoperti da antichi e preziosi vigneti.

La Cantina Chiorri nasce sulla fine dell’800 e oggi continua la sua produzione con la quinta generazione, la gestione familiare e la cura dei particolari ne ha preservato le tradizioni e l’autenticità d’altri tempi, mantenendo un elevato standard qualitativo. 

La raccolta a mano dei grappoli che vengono riposti in piccoli cesti, unita alla lavorazione istantanea delle uve, rievoca i sapori e i profumi della campagna umbra.

Visita alla cantina

Dopo aver ammirato uno dei panorami più suggestivi che l’Umbria sa regalare, Monica ci accompagna alla scoperta della cantina, il luogo dove la magia di antiche tradizioni si trasforma in ottimi vini.

L’azienda è dotata di botti in acciaio e di vasche in cemento, un’ampia barriccaia e grandi botti in legno dal fascino antico, gli antichi metodi di vinificazione si intrecciano con le moderne tecnologie sempre con l’obiettivo ultimo di offrire sempre il miglior prodotto possibile.

Amo la sensazione che si prova ad entrare nel labirinto di botti di una cantina, la luce soffusa e i profumi inebrianti creano un’atmosfera unica.

Anche la cantina è stata concepita e modernizzata nell’ottica della sostenibilità ambientale, la cantina è stata ristrutturata creando delle intercapedini che assorbono gli sbalzi di temperatura in modo naturale limitando così l’uso di energia per mantenere una temperatura costante all’interno degli ambienti.

La cantina è anche dotata di una vasca di raccolta delle acque utilizzate nella produzione e nel lavaggio delle vasche, queste acque vengono raccolte e filtrate in modo da poter essere utilizzate per l’irrigazione delle vigne e dei giardini della tenuta.

Cantina Chiorri

La degustazione dei vini Chiorri

Dopo aver ammirato il panorama e visitato la cantina potevamo perderci la degustazione? Certo che no!

I vini Chiorri sono tutti a Denominazione di Origine Controllata (DOP) dei Colli Perugini e dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) dell’Umbria e inoltre possono vantarsi della certificazione SQNPI ossia il Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata che certifica l’intera filiera con l’obiettivo di migliorare la qualità delle risorse e di conseguenza dei prodotti.

La degustazione dei vini è stata accompagnata da salumi, formaggi e altre prelibatezze del territorio umbro per un’esperienza a 360 gradi e un’immersione totale nel contesto enogastronomico dell’Umbria.

Degustiamo quattro vini della Cantina Chiorri, il primo vino è Titus, un vino bianco di un vitigno autoctono, il grechetto umbro, che da vita ad un vino fruttato dal bel colore giallo dai riflessi dorati e che si sposa alla perfezione con gli antipasti umbri.

Il secondo vino della degustazione è il Grechetto DOC della Selezione Antonio Chiorri, il fondatore della cantina; il vino degustato fresco ha un aroma intenso mentre al palato si sentono le note di frutta, è un vino corposo il cui abbinamento gastronomico perfetto è con i formaggi.

Il terzo vino che Monica ci fa assaggiare è Gabri, un rosso di uve merlot dal bellissimo colore rosso porpora con riflessi violacei, è un vino giovane, imbottigliato a poche settimane dalla vendemmia e caratterizzato dall’essere molto fruttato e molto piacevole al palato; perfetto con i salumi.

Ultimo vino della degustazione è Vino Spumante Brut Nature Ancestale, un vino non filtrato, ottenuto da uve Grechetto in purezza.

Il processo di vinificazione, detto ancestrale, inizia con la fermentazione in contenitore di acciaio inox, continua e termina in bottiglia in maniera spontanea senza nessuna aggiunta, ma semplicemente la naturale conclusione del processo fermentativo.

La presenza dei lieviti nel vino in bottiglia consente la continua evoluzione nel tempo e nel calice, rendendo questo vino un elemento vivo.

L’agriturismo Chiorri

Per chi vuole una bella esperienza immerso nella natura dei colli perugini, Chiorri offre un bellissimo agriturismo ricavato in un antico casale ristrutturato mantenendo inalterate le caratteristiche strutturali e architettoniche.

Le sale in pietra e le camere arredate con gusto garantiscono un soggiorno piacevole a contatto con la natura, la piscina ed il giardino rendono l’ambiente ancora più gradevole.

Siamo molto contenti di aver avuto l’opportunità di conoscere questa cantina e imparare cosa nuove sui vini umbri, ma prima di congedarci da Monica non abbiamo resistito ad una visita al negozio dove ci siamo comprati dei souvenir da gustare a casa.

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