Avete mai sentito parlare di luoghi in cui si verificano strani fenomeni o dove si rileva la presenza di strane entità?

Durante un viaggio in Sri Lanka siamo partiti da Colombo e ci siamo diretti verso sud lungo la strada litoranea, una delle zone più colpite dallo tsunami del 2004.

Mentre percorrevamo quella strada la nostra guida ci ha raccontato che qui, nonostante l’onda gigantesca che ha devastato la costa con una potenza inimmaginabile, le chiese, le statue del budda e altri oggetti di culto non hanno subito danni, a differenza di tutto il resto che è stato distrutto.

Inoltre, in un breve tratto di strada si sono verificati per un periodo degli strani fenomeni: gli automobilisti che passavano di lì, soprattutto durante la notte, sentivano come delle grida e a volte udivano dei rumori sinistri, come se la macchina fosse colpita da sassi.

budda sulla strada litoranea di Galle

Qui un’onda generata dallo tsunami travolse un treno che percorreva la linea ferroviaria sulla costa, spazzato via dall’impeto dell’acqua come fosse un fuscello, e ci furono molte vittime, praticamente tutti i passeggeri; si dice che queste vittime non trovassero pace, ma le cose cambiarono quando, proprio nel punto dell’impatto del treno con l’onda, fu collocata una gigantesca statua del buddha donata dal Giappone; da quel momento tutto tornò alla normalità e non si verificarono più insoliti fenomeni.

Ora che gli spiriti hanno trovato pace, potrete recarvi tranquillamente a Galle, che vi incanterà per le belle spiagge.

È qui che è possibile avvistare i pescatori trampolieri, chiamati così per via della loro particolare posizione di pesca; infatti pescano su un supporto che si poggia su un unico palo di legno piantato nel fondale marino.

La città fortificata di Galle è un importante porto, fondata dai portoghesi, e custodisce una città vecchia dichiarata patrimonio dell’umanità dell’Unesco, che nel 2004 è stata graziata dal maremoto grazie alla resistenza del forte portoghese che ha deviato il flusso dello tsunami. La città nuova non è stata altrettanto fortunata ed è stata devastata.

Più vicino a noi, nel parmense, si trova un tranquillo e piacevole paesino, Bardi, il cui nome deriva da Bardus, l’ultimo elefante di Annibale in marcia verso Roma; è dominato dal suo stupendo castello dove, si dice, dimori un fantasma.

I personaggi di cui si narra sono Soleste, figlia del castellano, e Morello, capitano delle truppe del castello.

E’ la storia di un amore travagliato; Soleste, innamorata del giovane Morello, è stata promessa in sposa dal padre ad un vicino feudatario per ottenere un valido alleato e nuove terre; i due amanti riescono ad incontrarsi di nascosto solo grazie all’aiuto di una dama di corte.

Ma il destino è loro avverso: Morello dovette partire con il suo esercito per difendere i territori del feudo, non passò giorno in cui Soleste salisse sulla torre centrale del castello da dove, ancora oggi, si gode una vista su tutte le valli circostanti, da qui scrutava l’orizzonte nella speranza di scorgere il proprio amato ritornare a castello.

Dopo giorni e giorni trascorsi ad aspettare invano, finalmente una mattina Soleste scorse un esercito in marcia verso il castello, da lontano però non riuscì subito a distinguere le armature e gli stendardi.

Quando furono più vicini notò che i colori e gli stemmi erano quelli dei rivali, questo significava una cosa sola: Morello era morto sconfitto.

Disperata non seppe resistere al dolore per la perdita del suo amore e si gettò dalla torre.

Quello che successe nella realtà è che Morello in realtà vinse la battaglia ed indossò i colori rivali come ultimo segno di sfregio.

Quando giunse a castello e fu informato dell’accaduto, Morello salì sul mastio e a sua volta si gettò nel vuoto per raggiungere la sua amata.

fantasma termico - castello di bardi

Da quel giorno gli avvistamenti di Morello sono stati numerosi e, negli ultimi anni, sono stati sempre più frequenti; e, grazie all’utilizzo di sofisticata apparecchiatura fotografica, è stato possibile realizzare una foto del fantasma “termico”.

A parte il fantasma, il castello di Bardi è una fortezza inespugnabile costruita su uno sperone di roccia di diaspro rosso e fu residenza della famiglia Landi per quattro secoli.

Dalle sue torri e dai camminamenti di guardia potrete ammirare un panorama spettacolare delle vallate circostanti con la confluenza di due fiumi, il Ceno e il Noveglia, e degli appennini tosco-emiliani; lo stesso panorama che Soleste scrutava con angoscia alla ricerca dell’amato.

Durante tutto l’anno vengono organizzati eventi e mostre e divertenti rappresentazioni storiche dove potrete dare l’assalto alla fortezza e replicare le gesta di grandi personaggi da Robin Hood a Carlo Magno.

Qui trovi tutte le manifestazioni del castello.

Buona gita e ….. se ci sei batti un colpo!

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